Pollo in salsa di pistacchio e yogurt

Una ricetta dal gusto greco-siciliano che si prepara in mezz’ora e dagli ingredienti di facile reperibilità. Se non trovate lo yogurt greco provate con una parte di yogurt bianco tradizionale e una parte di panna da cucina, e ditemi com’è.

  • Difficoltà: media
  • Costo: medio
  • Tempo: 35′

Ingredienti per 4 persone

  • 3 cucchiai d’olio
  • 1 limone
  • 800 g di petto di pollo intero
  • 150 ml di vino bianco secco
  • 2 foglie d’alloro
  • pepe bianco
  • 150 ml di brodo vegetale o di pollo
  • sale
  • 50 g di pistacchi tostati
  • 120 ml di yogurt greco (pss io ho usato il Total)

Preparazione

Disossate il petto, se necessario, e tagliarlo a tocchetti delle dimensioni di un pollice, bagnate  i tocchetti con il succo del limone e scolateli.

Scaldate l’olio in una padella di circa 25-30 cm di diametro (grande abbastanza per distribuire i tocchetti di pollo senza sovrapposizione), rosolate i tocchetti di pollo finché non risulteranno dorati.

Aggiungete l’alloro e sfumate col vino bianco, a fuoco vivo.

Appena il vino si sarà rappreso aggiungete il pepe, il brodo e un pizzico di sale, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 20 minuti o fino a che il liquido non si sarà rappreso in forma di crema.

Nel frattempo sgusciate i pistacchi e tritateli con un macinacaffè, un mixer o per i più tradizionalisti un mortaio. Assicuratevi che i pistacchi siano ridotti in forma di farina/pasta.

Unite i pistacchi allo yogurt in un padellino e scaldate questa crema a fuoco bassissimo evitando di portarla a bollore. Assaggiate la crema ed eventualmente aggiungete un po’ di sale.

Torniamo al pollo: non appena il brodo e il vino si saranno addensati in forma di crema sufficientemente densa, disponete i tocchetti nel piatto da portata, e versateci sopra la crema di yogurt e pistacchi.

Opzionalmente, guarnite con del prezzemolo fresco tritato o in foglioline e servite caldo.

Vini consigliati (da un profano)

Un verdicchio dei castelli di Jesi o un vermentino fruttato e carico come solo in Sardegna sanno produrre.

Filetti di spigola alla moresca

Non sapendo bene che fare con “la solita” spigola, ho deciso di sperimentare qualcosa che ricordasse il sapore mediterraneo dei piatti siciliani/moreschi.
Da qui una sperimentazione abbastanza riuscita, di cui vi do tutti i dettagli per la preparazione di un piatto inventato dal titolo altrettanto inventato.

  • Difficoltà: bassa
  • Tempo: 90′ (come una partita di calcio insomma)
  • Costo: medio

Ingredienti per 4 persone

  • 4 spigole da 250-300 g o 2 spigole da 800 g
  • un pugno di pistacchi tostati e sgusciati
  • pan grattato
  • due spicchi d’aglio
  • una manciata di uva passa (o passolina)
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • (opzionale) un cucchiaio d’aceto da aggiungere al vino
  • due cucchiai d’olio
  • sale e pepe bianco

Preparazione

Fate ammollare l’uva passa in un bicchiere con acqua calda per almeno un’ora.

Sfilettare i pesci, avendo cura di levare la pelle e le spine del ventre.

Tritate, con un coltello o con la mezza luna, i pistacchi sgusciati

Affettare l’aglio a fettine sottilissime.

Scaldare l’olio in una padella abbastanza larga da contenere i filetti di pesce e tenere la fiamma viva.

Aggiungere l’aglio, due cucchiai rasi di pan grattato e i pistacchi e attendere che il tutto assuma un colore dorato-bruno (attenzione a non bruciare l’aglio!)

Aggiungete i filetti di spigola (suggerisco di far cuocere prima la parte che viene a contatto con la pelle, la più grassa e più gustosa), fate cuocere per 2 minuti  e girateli dopo 2 minuti.

Il pan grattato e i pistacchi aderiranno parzialmente ai filetti.

Abbassate la fiamma, salate (poco) e aggiungete l’uva passa scolata e il bicchiere di vino.

Lasciate cuocere per 5 minuti, voltate di nuovo i filetti e lasciate cuocere per altri 2-3 minuti evitando che la carne si secchi.

Pepate subito prima di servirli ben caldi, l’eventuale composto di pan grattato, uva passa e pistacchi andrà aggiunto alla portata.